Taranto, 23 ago. (TMNews) – Di nuovo al tribunale di Taranto i custodi giudiziari nominati dal gip Patrizia Todisco lo scorso 25 luglio Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento,
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Taranto, 23 ago. (TMNews) – Di nuovo al tribunale di Taranto i custodi giudiziari nominati dal gip Patrizia Todisco lo scorso 25 luglio Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento, accompagnati dal custode amministrativo Mario Tagarelli e dai carabinieri del Noe di Lecce. Dopo un primo rapido incontro in mattinata col gip Todisco, i custodi, incaricati dal tribunale del Riesame di stabilire le strategie e le misure per interrompere la situazione di rischio ambientale e per la salute dei cittadini causata dalle emissioni pericolose dell`acciaieria di Taranto, hanno incontrato il procuratore della Repubblica Franco Sebastio, a capo del pool di magistrati che si occupano delle indagini.
“La fase esecutiva del sequestro – ha commentato il procuratore Sebastio al termine dell`incontro – è iniziata 24 ore dopo la notifica del decreto di sequestro. Il tribunale del Riesame è stato molto chiaro – ha aggiunto Sebastio – non c`è la facoltà d`uso degli impianti e lo scopo dei custodi, sotto la nostra supervisione, è di eliminare le emissioni nocive per la salute”.
Massimo riserbo da parte del numero uno della procura ionica sui tempi e le modalità di attuazione degli interventi: “i tecnici stanno per questo, tocca a loro prospettare le modalità di intervento. Ora stanno verificando che la produzione sia al minimo e ci hanno già indicato una stima dei costi e degli interventi da fare. Può darsi che ci siano lavori da fare ad impianti fermi, altri lavori da fare ad impianti accesi ma non produttivi ed altri che permettano di produrre. Tutti questi aspetti li indicheranno i custodi tecnici con i quali abbiamo già concordato una linea operativa”. (segue)