23 Agosto 2012 22:46:41
Roma, 23 ago. (TMNews) - Ai tempi dei consigli dei ministri con Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi era un 'classico', in alcuni frangenti quasi un genere letterario. Lo schema era sempre lo stesso:
Roma, 23 ago. (TMNews) - Ai tempi dei consigli dei ministri con Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi era un 'classico', in alcuni frangenti quasi un genere letterario. Lo schema era sempre lo stesso: i ministri chiedevano, il titolare dell'Economia 'stoppava' molte richieste dei colleghi, il Cavaliere infuriato provava comunque a vestire i panni del mediatore. Con un governo tecnico le dinamiche sono naturalmente differenti, ma il cdm di domani potrebbe riproporre una schema che ricorda quello degli anni passati. Con Vittorio Grilli che, a nome del Tesoro e in ossequio al necessario rigore di bilancio, vaglierà con attenzione le idee maturate dai membri del'esecutivo nelle settimane estive. A lui spetterà, sintetizza una fonte governativa, il ruolo di "cattivo", evitando tra l'altro al premier l'ingrato compito di gelare alcune legittime aspettative che dotrebbero manifestarsi attorno al tavolo di governo. Sarà con ogni probabilità un cdm lungo, quello convocato in una Roma caldissima a pochi giorni da Ferragosto. Il Professore ha già varcato da 24 ore il portone di Palazzo Chigi e oggi ha a lungo lavorato, fra gli altri, con il sottosegretario alla Presidenza Antonio Catricalà. Non che domani l'esecutivo concretizzerà in provvedimenti questo primo - anche se importante - giro d'orizzonte. Piuttosto, si stabilirà innanzitutto il metodo con il quale affrontare nelle prossime settimane il determinante capitolo della crescita. Ma non solo. Anche di giustizia, altro nodo delicato e potenzialmente esplosivo se calato fra i banchi dell'eterogenea maggioranza, si inizierà a discutere. C'è la corruzione innanzitutto - provvedimento di oggettivo impatto anche economico - che però è già in agenda da mesi e resta pendente al Senato. E se non ci sono conferme ufficiali che anche il conflitto d'interesse possa essere discusso al tavolo dei ministri, una delle novità è si ragiona su nuove misure per abbattere l'arretrato civile e migliorare il processo telematico. Paola Severino, infine, pensa anche di procedere prossimamente nella direzione di un ddl per misure alternative al carcere.Aut. Tribunale di Asti n. 61 del 25/09/1953
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