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Crisi/ Domani cdm su crescita, idee ministri al vaglio Grilli
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Crisi/ Domani cdm su crescita, idee ministri al vaglio Grilli

Roma, 23 ago. (TMNews) – Ai tempi dei consigli dei ministri con
Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi era un ‘classico’, in alcuni
frangenti quasi un genere letterario. Lo schema era sempre lo
stesso:


Roma, 23 ago. (TMNews)
– Ai tempi dei consigli dei ministri con
Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi era un ‘classico’, in alcuni
frangenti quasi un genere letterario. Lo schema era sempre lo
stesso: i ministri chiedevano, il titolare dell’Economia
‘stoppava’ molte richieste dei colleghi, il Cavaliere infuriato
provava comunque a vestire i panni del mediatore. Con un governo
tecnico le dinamiche sono naturalmente differenti, ma il cdm di
domani potrebbe riproporre una schema che ricorda quello degli
anni passati. Con Vittorio Grilli che, a nome del Tesoro e in
ossequio al necessario rigore di bilancio, vaglierà con
attenzione le idee maturate dai membri del’esecutivo nelle
settimane estive. A lui spetterà, sintetizza una fonte
governativa, il ruolo di “cattivo”, evitando tra l’altro al
premier l’ingrato compito di gelare alcune legittime aspettative
che dotrebbero manifestarsi attorno al tavolo di governo.

Sarà con ogni probabilità un cdm lungo, quello convocato in una
Roma caldissima a pochi giorni da Ferragosto. Il Professore ha
già varcato da 24 ore il portone di Palazzo Chigi e oggi ha a
lungo lavorato, fra gli altri, con il sottosegretario alla
Presidenza Antonio Catricalà. Non che domani l’esecutivo
concretizzerà in provvedimenti questo primo – anche se importante
– giro d’orizzonte. Piuttosto, si stabilirà innanzitutto il
metodo con il quale affrontare nelle prossime settimane il
determinante capitolo della crescita. Ma non solo.

Anche di giustizia, altro nodo delicato e potenzialmente
esplosivo se calato fra i banchi dell’eterogenea maggioranza, si
inizierà a discutere. C’è la corruzione innanzitutto –
provvedimento di oggettivo impatto anche economico – che però è
già in agenda da mesi e resta pendente al Senato. E se non ci
sono conferme ufficiali che anche il conflitto d’interesse possa
essere discusso al tavolo dei ministri, una delle novità è si
ragiona su nuove misure per abbattere l’arretrato civile e
migliorare il processo telematico. Paola Severino, infine, pensa
anche di procedere prossimamente nella direzione di un ddl per
misure alternative al carcere.

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