Roma, 25 ago. (TMNews) – La locomotiva cinese rallenta ma continuerà a essere “la principale fonte di crescita per l’economia mondiale e una fonte di opportunità di investimento e di mercato per le
Roma, 25 ago. (TMNews) – La locomotiva cinese rallenta ma continuerà a essere “la principale fonte di crescita per l’economia mondiale e una fonte di opportunità di investimento e di mercato per le imprese italiane”. Lo sostiene il centro studi di Confindustria in una nota di approfondimento, sottolineando che “il Dragone sta entrando in una fase più matura di sviluppo e il suo ritmo di espansione si abbassa fisiologicamente”.
“La crescita della Cina – spiega il Csc – si basa su alcuni elementi di forza che ne impediscono il deragliamento, tra cui: lo sviluppo delle aree interne del paese, che convergono verso i livelli di Pil pro-capite delle zone costiere grazie alla loro maggiore competitività, l’inarrestabile processo di urbanizzazione, esteso a tutto il paese – aggiunge il centro studi – e il costante aumento della produttività, determinante nel generare le risorse per i forti aumenti delle retribuzioni”.
“Ci sono però – sottolinea il centro studi di Confindustria – alcuni importanti nodi da sciogliere per mantenere l’economia su un sentiero di crescita duratura.
Anzitutto un riequilibrio delle componenti della domanda che porti l’economia a fare maggior affidamento sui consumi delle famiglie e una riforma del sistema bancario che favorisca la libera concorrenza tra imprese statali e non”.
“Le riforme, e in generale le politiche economiche – conclude il Csc – hanno un passo rallentato in questa fase perchè è in corso il decennale cambio di leadership. Per avere un’accelerazione occorrerà attendere che i nuovi vertici si insedino e assumano il pieno controllo”.