Roma, 28 ago. (TMNews) – Nello scorso mese di febbraio, le truppe Usa in Afghanistan hanno provato a bruciare circa 500 copie del Corano in una prigione afgana, nonostante i ripetuti avvertimenti dei
Roma, 28 ago. (TMNews) – Nello scorso mese di febbraio, le truppe Usa in Afghanistan hanno provato a bruciare circa 500 copie del Corano in una prigione afgana, nonostante i ripetuti avvertimenti dei soldati locali: è quanto emerge da un’inchiesta militare i cui risultati sono stati rilasciati ieri, riferisce il Washington Post.
Secondo quanto si è appreso, il numero di copie del Corano portate presso l’inceneritore della base militare di Bagram fu di molto superiore a quello reso noto ufficialmente dalle truppe.
L’incidente provocò grandi tensioni tra Washington e Kabul e sembra essere tra le principali ragioni alla base dei ripetuti attacchi contro i militari della Nato da parte delle forze di sicurezza afgane.
L’esercito Usa ha annunciato azioni disciplinari contro sei militari che furono individuati come responsabili della distruzione di alcune copie del libro sacro.