Roma, 29 ago. (TMNews) – Ci ha messo sei anni, ma alla fine ce l`ha fatta: Mitt Romney ha ufficialmente ottenuto la nomination repubblicana per la corsa alla Casa Bianca. Ieri sera, alle 17:40
americ
Roma, 29 ago. (TMNews) – Ci ha messo sei anni, ma alla fine ce l`ha fatta: Mitt Romney ha ufficialmente ottenuto la nomination repubblicana per la corsa alla Casa Bianca. Ieri sera, alle 17:40 americane (le 23:40 in Italia), il Tampa Bay Times Forum, il palazzetto dove è in corso la convention
repubblicana, è esploso in applausi e urla: l`ex governatore del Massachusetts, grazie ai 50 voti del New Jersey, è arrivato a 1.144 delegati, quelli che servivano per la “consacrazione”.
“Mitt! Mitt! Mitt!” hanno urlato i presenti, mentre in sottofondo partiva “Shout”, la hit portata al successo dagli Isley Brothers nel 1959. Giovedì Romney accetterà la nomination, poi dovrà vedersela con Barack Obama e cercare di prendersi la rivincita per la sconfitta di quattro anni fa (si era candidato, ma la nomination era andata al senatore John McCain).
Al termine della “roll call”, la procedura con cui i rappresentanti degli Stati assegnano uno alla volta i propri delegati al candidato alla presidenza prescelto (salvo improbabili sorprese, i voti vanno sempre a chi ha vinto le primarie nello Stato), la maggioranza dell`ex governatore del Massachusetts era schiacciante: 2.061 voti, contro i 193 di Ron Paul, lontanissimo secondo (9 voti sono andati a Rick Santorum, uno a testa a Michele Bachmann, Jon Huntsman e Christina Roemer; 20 gli astenuti e i voti non assegnati).
Al di là dei numeri, appunto scontati, fanno notizia i voti che Ron Paul è riuscito a ottenere. Voti di protesta, che dimostrano le divisioni interne al partito repubblicano. I fan del deputato del Texas hanno rumorosamente sostenuto il loro candidato, accogliendo
con urla entusiastiche l`appoggio di Iowa, Nevada e Minnesota. “Let him speak”, fatelo parlare, ha urlato qualcuno, facendo riferimento al fatto che Paul non è stato incluso nella lista degli speaker.