Sisma Pollino/ Mormanno si prepara ad altra notte all’addiaccio
Il sindaco preoccupato per allarmismi via web
Mormanno (CS), 27 ott. (TMNews) – Si preparano a passare un`altra notte all`addiaccio gli abitanti della zona del Pollino colpita dal forte sisma della notte tra giovedì e venerdì. Lo stress e l’angoscia per le oltre 2.200 scosse registrate negli ultimi due anni prima di quella più forte, oltre alla paura di un nuovo sisma spingerà centinaia di persone a trascorrere anche questa notte in auto, in spazi aperti. Nonostante il peggioramento delle condizioni meteo e la previsione di un ulteriore abbassamento della temperatura – arrivata la scorsa notte intorno a 10 gradi – dopo la pioggia ed il forte vento che hanno accompagnato la giornata di oggi e non lasciano prevedere nulla di buono.
Intanto oggi la giornata è stata intensa, punteggiata dalle riunioni. Il Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro, che è stato a Mormanno per tutto il giorno, ha dichiarato: “C’è almeno il 40% delle abitazioni finora controllate, che risulta lesionato. Ce lo dicono i vigili del fuoco, che ancora hanno solo parzialmente esaminato le abitazioni del centro storico. Mentre speriamo, dato che abbiamo l`agibilità, di poter riaprire le scuole lunedì mattina”. Franco Torchia, sottosegretario alla Protezione Civile della Regione Calabria, invece ha ammesso: “La situazione e’ piu’ critica di quello che sembrava all’inizio, Gabrielli, ieri, ha detto che non c’erano i presupposti per dichiarare lo stato di emergenza, ma credo che debba rivedere questa affermazione”. Per questo motivo domani mattina nel Pollino arriveranno gli esponenti della protezioni civile nazionale.
In giornata sono continuati i sopralluoghi per verificare la stabilità degli interventi e la messa in sicurezza degli altri. Intanto, resterà chiuso l’ospedale di Mormanno, evacuato la notte del sisma. Una commissione composta da personale tecnico della Asp, della protezione civile, dei Vigili del fuoco e del Consiglio nazionale degli ingegneri ha effettuato il sopralluogo nella struttura, prendendo atto che per una decisione definitiva sull’agibilità dell’ospedale occorrono accertamenti piu’ approfonditi, che richiederanno circa 90 giorni di tempo, e dando mandato ad esperti del dipartimento di ingegneria dell’università della Calabria.
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