Sale per emergenza neve, indagato capo Protezione civile di Roma
Inchiesta sulla base di una denuncia del sindacato Usb
Roma, 30 ott. (TMNews) – Potrebbe essere stata messa a rischio la salute degli addetti che sparsero il sale sulle strade nel corso dell’emergenza neve nella Capitale, nel febbraio scorso. Per questo gli inquirenti della Procura di Roma, recependo una denuncia del sindacato di base Usb ed i primi accertamenti svolti dalla direzione provinciale dell`ispettorato del ministero del lavoro, hanno aperto una inchiesta e iscritto sul registro degli indagati il responsabile del X dipartimento tutela ambiente e Protezione civile del Comune, Tommaso Profeta, un ingegnere ed un architetto suoi collaboratori.
La fattispecie rubricata è quella prevista dall’articolo 26 del testo unico sulla sicurezza sul lavoro 81/2008, e che definisce gli ‘obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione’. Le specifiche contestazioni riguardano l’omessa precauzione e informazione sui rischi dei lavoratori. Il sale anti ghiaccio in questione, che venne diffuso su strade, marciapiedi e scale d’accesso alla metropolitana, secondo l’Usb e una serie segnalazioni presenti ancora su internet in diversi forum di discussione, provocò irritazioni alla pelle e, in alcuni casi anche corrosione dei guanti in dotazione.
Dentro quel ‘sale’ ci potrebbe essere stato anche “cloruro di calcio diidrato”, secondo quanto rappresentato da una consulenza finita sul tavolo del pm Pollidori. La formalizzazione dell’accusa a Profeta ed agli altri è per aver dato il via libera alla distribuzione della sostanza in questione.