Cinema/ Daniel Craig: Oggi le Bond ladies hanno personalità
Il protagonista di Skyfall: La Regina un’attrice perfetta
Milano, 4 nov. (TMNews) – “I primi 007 erano un po’ sessisti: le Bond girls erano solo dei sex symbol. Oggi le Bond ladies hanno personalità. Basta pensare a ‘M’/ Judi Dench”. Daniel Craig, il protagonista di Skyfall, l’ultimo film di 007 spiega così ai microfoni di “Note di cinema”, rubrica del canale Iris, il mutamento di prospettiva nello sviluppo della nota e fortunata saga cinematografica.
Skyfall ha incassato 700 mila euro all’uscita in Italia e 100
milioni di dollari in 4 giorni nel resto del Mondo. Un successo
che significa anche che l’appeal del personaggio dell’agente
segreto tratto dai romanzi di Ian Fleming ha ancora forte
richiamo. “A Sean Connery – prosegue Craig – dico grazie per
avere inaugurato in maniera formidabile questa serie, che
continua ancora oggi ed è arrivata sino a me: Connery resta un
mito”.
A proposito dell’ultimo Bond, da lui interpretato, meno supereroe e più umano, l’attore racconta: “Penso di essere fedele allo spirito dei romanzi di Fleming, che non voleva fare di 007 un personaggio irreale, ma autentico. Certo, Bond uccide, non si può negare l’evidenza, ma è anche un personaggio tormentato, con i suoi conflitti interiori”.
Il lancio di maggiore impatto del film è avvenuto nel luglio scorso, con la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Londra in cui Daniel Craig, nel ruolo di 007, è andato in missione dalla Regina Elisabetta, a Buckingham Palace e poi si è lanciato con il paracadute sul parco olimpico con una controfigura sosia di sua Maestà. “Tutti mi chiedono del mio duetto con la Regina Elisabetta – ricorda l’attore – È stato divertente e surreale: la Regina è stata gentilissima: è andata subito bene al primo ciak, un’attrice dai tempi perfetti”.