Piacenza, Procura apre inchiesta su incidenti davanti all’Ikea
Cariche forze ordine con 12 feriti. Mercoledì annunciato sciopero
Bologna, 5 nov. (TMNews) – Dopo i disordini di venerdì scorso davanti ai cancelli dello stabilimento logistico dell’Ikea a Piacenza, la procura ha aperto un fascicolo. Le indagini sono per verificare la responsabilità di chi ha provocato gli incidenti che hanno portato al ferimento di 12 persone tra manifestanti e forze dell’ordine.
Le proteste dei rappresentanti dei Cobas sono partite alcune settimane fa a seguito dell’esclusione dall’Ikea di 12 lavoratori iscritti al sindacato. I lavoratori – facchini di una cooperativa esterna all’azienda svedese – chiedono condizioni di lavoro eque tra tutti gli operai. “I problemi sorgono dalla disparità sulle buste paga – ha spiegato Edoardo Petrantoni, rappresentante dei Cobas – che per alcuni sono di 400 euro e per altri di mille e 200 euro”. Venerdì mattina i facchini hanno bloccato l’ingresso davanti all’azienda; le forze dell’ordine sono intervenute con alcune cariche dopo il lancio di oggetti da parte dei manifestanti, tra questi esponenti dei centri sociali.
Il sindaco di Piacenza Paolo Dosi ha convocato un tavolo in Comune con i rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori. I Cobas, però, hanno già annunciato per mercoledì uno sciopero generale di tutti i lavoratori delle aziende di Piacenza. Non solo Ikea ma anche Tnt, Gls e altri stabilimenti.