Crisi/ Si aggrava recessione imprese area euro a ottobre
Indice Pmi cala più del previsto, in Italia caduta si modera
Roma, 6 nov. (TMNews) – Si aggrava la crisi nell’area euro all’inizio del quarto trimestre, con la produzione delle imprese che cala nelle quattro maggiori economie. Lo afferma la società di ricerche Markit Economics in base ai risultati definitivi della sua indagine tra i responsabili degli approvvigionamenti per il mese di ottobre: il Purchasing managers index (Pmi) ha accusato un nuovo peggioramento a 45,7 punti, dai 46,1 punti di settembre e segnano un valore lievemente inferiore ai 45,8 punti indicati nella stima preliminare.
A pesare è stato il peggioramento nel settore del manifatturiero a cui si è aggiunta un lieve ulteriore deterioramento nei servizi, per cui il relativo indice Pmi, pubblicato oggi, è calato a 46 punti dai 46,1 di settembre. Il dato sul manifatturiero era stato fornito la scorsa settimana, in questo caso il Pmi è calato a 45,4 punti dai 46,1 punti di settembre. In questa indagine i 50 punti rappresentano la soglia di demarcazione tra crescita e contrazione dell’attività. Il dato di ottobre è leggermente più debole di quanto atteso dagli analisti.
Intanto, partendo da valori più bassi della media dell’area euro, per le imprese del terziario in Italia la situazione è leggermente migliorata. Il relativo indice Pmi è risalito a 46 punti, riferisce Markit con un comunicato, dai 44,5 punti di settembre. Migliorano ordini e occupazione, tutti in contrazione a tassi più deboli di quelli del mese precedente. Le previsioni per il futuro sono invece rimaste pressoché invariate, dice Markit, con i prezzi di acquisto e quelli alla vendita che hanno posto ulteriori pressioni sui margini di profitto.