Primarie Pdl/ Berlusconi le boccia, Alfano le difende
Ma momento difficile, serve ben altro
Roma, 8 nov. (TMNews) – Silvio Berlusconi ha fatto chiaramente capire che l’ipotesi di tenere delle primarie non è a lui gradita, ma, durante l’ufficio di presidenza del Pdl, ha comunque rimesso la decisioni agli organi del partito. “Mi affido – ha affermato – alle decisioni del partito anche se credo che serva ben altro perché il momento è difficile, difficile, difficile”. “Mentirei se dicessi che considero le primarie salvifiche. Abbiamo bisogno di volti nuovi e protagonisti nuovi”: così ha gelato tutti l’ex premier, secondo quanto riferiscono alcuni presenti. Berlusconi ha attaccato in particolare la proposta di tenere assemblee territoriali. “Questi convegni in ogni provincia – ha spiegato – porteranno allo scoperto le nostre faide interne, quello che ha schifato i nostri elettori”.
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, da parte sua invece tenta di difendere la decisione di svolgere le primarie dopo l’intervento ‘demolitore’ svolto da Silvio Berlusconi. “Io – ha sostenuto durante l’ufficio di presidenza riunito a Palazzo Grazioli – non voglio essere designato a nulla. Oggi dobbiamo prendere una decisione, non siamo barzellettieri”.