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Cina/ Congresso Partito comunista da oggi al 14 novembre
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Cina/ Congresso Partito comunista da oggi al 14 novembre

Cina/ Congresso Partito comunista da oggi al 14 novembre
Dovrebbe sancire la fine dell’era Hu Jintao


Roma, 8 nov. (TMNews)
– Il XVIII Congresso nazionale del Partito
comunista cinese, che dovrebbe sancire il passaggio dalla quarta
alla quinta generazione di leader e la fine dell’era di Hu
Jintao, comincerà oggi e finirà il 14 novembre. L’ha reso noto
il partito.

“Il Congresso del partito durerà per sette giorni dall’8 novembre al 14 novembre”, ha affermato ieri il portavoce del partito comunista cinese Cai Mingzhao.

Al congresso sono attesi poco meno di 2.300 delegati, scelti tra gli 82 milioni di iscritti del più grande partito politico del mondo, riuniti in 38 delegazioni. Tutte – secondo quanto scrive il sito internet ufficiale China Daily – sono già arrivate a Pechino, la capitale blindata che ospita l’assise.

Le delegazioni rappresentano le 31 province cinesi, il Comitato centrale del Pcc, gli organi del governo centrale cinese, le imprese controllate dal governo centrale, il sistema finanziario centrale, l’Esercito di liberazione popolare, la Polizia e i membri del Pcc di Taiwan, che Pechino considera parte integrante del proprio territorio.

Il Pcc tiene un congresso ogni cinque anni ma, rispetto a quello del 2007, l’assise che si apre oggi ha una valenza di gran lunga superiore. Vi si prenderanno decisioni importanti che dovrebbero portare il passaggio del testimone dalla quarta generazione, che ha avuto come capifila il presidente Hu Jintao e il premier Wen Jiabao, alla quinta generazione, che esprimerà come leader Xi Jinping (che dovrebbe diventare sulla base di questo congresso segretario del Pcc per poi assumere il ruolo di presidente più avanti, probabilmente a marzo) e Li Keqiang (che diventerà il prossimo premier).

Dovrebbero cambiare i nomi di sette noni del Comitato permanente del Politburo, il consesso nel quale vengono prese le principali decisioni politiche del paese. Non è invece ancora chiaro se Hu Jintao manterrà un’altra delle cariche chiave del potere cinese, quella di presidente della Commissione militare centrale, che il suo predecessore Jiang Zemin tenne per due anni dopo aver trasferito la presidenza e la segreteria del partito a Hu.

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