L.elettorale/ Fini:Basta veti, chi resiste vuole Porcellum
E sul rapporto con Alfano ribadisce: Il nodo è il Monti bis
Roma, 11 nov. (TMNews) – Angelino Alfano sostenga la candidatura di Mario Monti a palazzo Chigi e “allora davvero si potrebbe riaprire il cantiere del centrodestra”. Ma intanto occorre riformare la legge elettorale. Lo sostiene a Repubblica il Presidente della Camera Gianfranco Fini. “Questa è la fase in cui ancora ciascuno guarda al proprio tornaconto per ragioni tattiche, ma sono convinto che un’intesa di troverà”. L’importante, aggiunge, è sgombrare il tavolo della trattativa dai veti e da un approccio “strumentale”.
“Chi ora si prende la responsabilità di dire di ‘no’ sarà chiamato a rispondere delle ragioni per le quali terrà in vita il Porcellum”. L’alternativa alle preferenze, per la riforma, sono i collegi, ma per ridisegnarli “i tempi sono troppo stretti”. Un compromesso potrebbe essere “preferenze e una quota di candidature bloccate”.
Fini interviene anche sui dissidi interni al Pdl e sulla posizione di Angelino Alfano: “Avevo previsto che qualcuno abbaiasse, basta guardare i giornali di famiglia, e che qualcuno tacesse. E anche che qualcuno mi dicesse in privato: speriamo che le cose vadano come dici tu”. Ma il nodo resta principalmente l’attuale premier: “La questione delle questioni per noi è il rapporto con Monti”, visto che “noi della Lista per l’Italia stiamo invece lavorando per tenere Monti a palazzo Chigi dopo il voto”.