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L.elettorale/Si ragiona su proposta Calderoli, ma Pd-Pdl lontani
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L.elettorale/Si ragiona su proposta Calderoli, ma Pd-Pdl lontani

L.elettorale/Si ragiona su proposta Calderoli, ma Pd-Pdl lontani
Premietto al 20%. Finocchiaro: Sopra il 30%. Gasparri: Di più no


Roma, 13 nov. (TMNews)
– Abbassare dal 42,5 al 40% la soglia minima per accedere al premio di maggioranza del 12,5%. E qualora nessuna lista o coalizione di lista la conseguisse, prevedere che i seggi vengano ripartiti in ragione proporzionale e alla lista che abbia raggiunto la maggioranza dei voti validi espressi venga assegnato un premio del 20% dei seggi assegnati alla stessa lista. Lo propone l’emendamento – riformulato, inizialmente il premietto era al 25% – del senatore della Lega Roberto Calderoli che formalmente riapre il confronto sulla riforma elettorale anche se, a sentire le dichiarazioni degli esponenti del Pd e del Pdl, le posizioni sono ancora molto lontane.

Anna Finocchiaro in conferenza stampa apprezza “lo spirito della proposta di Calderoli”, loda il ‘premietto’ “variabile”, cioè calcolato sul numero dei seggi assegnati e non fisso, ma definisce “insoddisfacente” la quota del 20%: “Deve essere sopra al 30%”. Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, le risponde a stretto giro: “Si tratta di una grande concessione, praticamente un regalo. Io sono contrario al premietto, non esiste in natura ma se serve a chiudere l’annosa questione della riforma elettorale lo accetto. Il 20% però è la massima concessione possibile”.

La commissione Affari Costituzionali del Senato ha accantonato all’unanimità l’emendamento Calderoli per dare ai partiti il tempo di ragionarci su: l’esame riprenderà domani.

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