Usa/ Obama incontra sindacati,aziende:si parla di ‘fiscal cliff’
Pericolo di ‘precipizio fiscale’ è primo problema da affrontare
New York, 13 nov. (TMNews) – Il primo obiettivo del secondo mandato di Barack Obama è quello di ottenere un accordo per evitare il ‘fiscal cliff’, il precipizio fiscale in cui cadranno gli Stati Uniti – il primo gennaio 2013 – senza un’intesa al Congresso sulla riduzione della spesa pubblica e l’aumento delle tasse per i cittadini più ricchi.
Dopo aver provato la strada della trattativa privata con i repubblicani, il presidente sceglie un approccio più aggressivo: la Casa Bianca darà avvio a una campagna pubblica per creare consenso sul piano proposto dai democratici. Obama incontrerà oggi i leader sindacali e, domani, un gruppo di amministratori delegati, tra cui quelli di Walmart, Chevron e Xerox; poi, terrà una serie di incontri nel resto del Paese per ampliare la base di sostegno. Venerdì invece incontrerà alla Casa Bianca i leader del Congresso, democratici e repubblicani.
Il tutto mentre i repubblicani, dopo la sconfitta elettorale, sembrano avere ammorbidito le proprie posizioni, con il presidente della Camera, John Boehner, che ha aperto alla possibilità che un aumento della pressione fiscale per i più ricchi sia incluso nell`accordo. La proposta di Obama, che risale al settembre dello scorso anno, prevede nuove tasse per 1.500 miliardi di dollari in dieci anni, nell`ambito di un piano di riduzione del deficit di 4.000 miliardi. Per iniziare, il presidente ha chiesto che l`aliquota sul reddito salga dal 35 al 39,6% per chi guadagna più di 200.000 dollari (250.000 per le coppie), che consentirebbe di avere nuovi introiti per circa 440 miliardi di dollari in dieci anni.