Grecia/ Ministri eurogruppo oggi cercano soluzione salvataggio
Tempo quasi scaduto, pesano divisioni con Fmi
Roma, 20 nov. (TMNews) – Nuovo vertice sulla Grecia per i ministri delle finanze dell’Eurozona, che riprendono dal punto dove avevano lasciato la scorsa settimana: impantanati sul piano di salvataggio per Atene e distanti dal Fondo monetario internazionale su di un obiettivo-chiave di riduzione del debito. La Grecia è “totalmente pronta” per la riunione, che potrebbe sbloccare una quota critica di prestiti di salvataggio da parte di Ue e Fmi, ha dichiarato il ministro delle finanze Yannis Stournaras a poche ore dal vertice aggiungendo che “non ci sono più questioni in sospeso dalla nostra parte.
La numero uno del Fondo Monetario Christine Lagarde, che si era scontrata apertamente con il presidente dell’eurogruppo Jean-Claude Juncker durante il loro ultimo incontro, sostiene che la riunione di Bruxelles è fondamentale per rimettere in piedi la Grecia e tagliare nettamente la sua montagna di debiti riportandola a livelli sostenibili. “E ‘una questione di assicurarsi che ci si concentri sullo stesso obiettivo, che è quello che la Grecia in grado di operare su una base sostenibile”, ha detto Lagarde venerdì scorso.
Nell’eurogruppo del 12 novembre i ministri delle Finanze
avevano rinviato la decisione sull’esborso della nuova ‘tranche’
degli aiuti finanziari alla Grecia e con la constatazione di un
evidente disaccordo fra l’Eurogruppo e l’Fmi, rappresentato dal
suo direttore Christine Lagarde, sulla cosiddetta ‘analisi di
sostenibilità’ del debito ellenico.
L’Eurogruppo, come aveva indicato il comunicato finale della riunione, ha accettato come “appropriata in vista dei recenti sviluppi economici” la richiesta del governo di Atene di rinviare di due anni (ovvero al 2016) i due obiettivi di bilancio inizialmente previsti per il 2014: portare al 3% il rapporto deficit/Pil e al 4,5% l’avanzo primario (ossia al netto degli interessi sul debito). Un rinvio che comporterà comunque un costo, in termini di bisogni finanziari aggiuntivi per la Grecia, stimato dalla Troika (la missione congiunta ad Atene di Bce, Fmi e Commissione europea) a 15 miliardi di euro per il 2014 e 17,6 miliardi nel 2015-2016.
Il via libera per l’esborso della nuova ‘tranche’ di 31,2
miliardi di euro del prestito per Atene era stato invece rinviato a oggi, secondo quanto ha annunciato il presidente
dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, nella conferenza stampa
notturna.