Grecia/ Accordo paesi Ue-Fmi non propriamente vicino
In Eurogruppo ostilità a geometrie variabili a misure debito
Parigi, 21 nov. (TMNews) – Sugli aiuti alla Grecia un accordo tra paesi europei e Fondo monetario internazionale “non è propriamente vicino”, hanno avvertito fonti “prossime alla questione” citate dall’agenzia France Presse. Ieri notte l’Eurogruppo tra ministri delle Finanze si è concluso con un nuovo nulla di fatto, e un rinvio della questione a lunedì prossimo. Pomo della discordia è la dinamica fuori controllo del debito pubblico ellenico, che a causa del continuo peggioramento del quadro economico sta salendo ben oltre quanto si prevedesse nel piano iniziale di aiuti.
Il Fmi vorrebbe che i paesi europei accettassero di rinunciare a parte del valore dei debiti che la Grecia ha nei loro confronti, puntando a far scendere il debito-Pil verso il 120 per cento attorno al 2020. Debito che invece al momento è orientato a balzare quasi al 190 per cento nel 2014. I paesi Ue, in particolare la Germania, non sono concordi nel prestarsi a questo taglio, che avverrebbe sulla falsariga di quello che è stato praticato sui bond greci detenuti da banche e investitori privati.
L’Eurogruppo di ieri si è così orientato ad un pacchetto di interventi che consentirebbe comunque di alleggerire il fardello debitorio della Grecia, in particolare rinunciando in parte o temporaneamente al percepire interessi sui debiti. Ma “per gli obiettivi richiesti bisogna metter insieme molte mini-misure – ha detto la fonte citata da Afp – e ognuna rischia ostilità a geometria variabile. Non si è propriamente vicini ad un accordo”.