Ue/ Di Paola: Non c’è chiara volontà politica su Difesa comune
“Il problema sono i parlamenti nazionali, compreso il nostro”
Roma, 6 dic. (TMNews) – I ritardi accusati dal processo di integrazione di Difesa e Sicurezza europea sono legati alla mancanza di chiarezza su una reale volontà politica dei singoli parlamenti, “compreso quello italiano”. Lo ha detto il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, davanti alle Commissioni riunite Affari esteri, Difesa e Attività produttive di Camera e Senato. “Il vero problema siamo noi, anche il parlamento italiano. Il problema è politico. C’è veramente la volontà politica di un gruppo significativo di paesi di realizzare una maggiore integrazione europea di difesa e sicurezza? Non è così chiaro”, ha spiegato Di Paola.
“Solo ora, in questo momento, forse grazie alla crisi, si sta cominciando a parlare di questo”, ha insistito il ministro. “Se il parlamento italiano fosse in grado in tempi ragionevolmente brevi di sviluppare, idee, indirizzi, contributi, ora è il momento di farlo, non domani”, in modo da consentire ai capi di Stato e di governo che parteciperanno al Consiglio europeo di dicembre 2013 di avere idee più chiare in proposito, ha aggiunto Di Paola.
L’impressione, secondo il ministro, è che “a volte nell’attenzione dei parlamenti nazionali, incluso il nostro, questo tema non sia così centrale”. “Se non è così, battete un colpo”, ha concluso Di Paola rivolgendosi ai parlamentari.