Cerca
Close this search box.
Crisi/ Csc taglia Pil 2013 (-1,1%), ripresa slitta a 2014
Altro

Crisi/ Csc taglia Pil 2013 (-1,1%), ripresa slitta a 2014

Crisi/ Csc taglia Pil 2013 (-1,1%), ripresa slitta a 2014
Recessione ancora in tutta la prima metà del 2013


Roma, 11 dic. (TMNews)
– L’Italia è ancora in recessione e l’appuntamento con la ripresa economica è rinviato al 2014. Ma il recupero, che partirà nell’ultimo trimestre del 2013, sarà debole e lento. A prevederlo è il Centro Studi di Confindustria che – negli ultimi Scenari Economici – ha rivisto nettamente al ribasso la stima del Pil nel 2013: calerà del 1,1% contro il -0,6% previsto a settembre. Migliorano lievemente, invece, le stime per il 2012 con il Pil in calo del 2,1% (dal -2,4%). Solo nel 2014 il Pil tornerà positivo (0,6%).

Il Paese è in recessione, per il sesto trimestre consecutivo. “È la seconda contrazione dell`economia in cinque anni, cioè dall`inizio della crisi. Meno intensa e più lunga della prima, l`attuale – osserva il Csc – è caratterizzata dalla forte caduta della domanda interna. Appare in via di esaurimento”. Il Csc prevede che la contrazione dell`economia continui ancora per tutta la prima metà del 2013, ma “a ritmi attenuati”, lasciando il posto a “una debole ripresa a partire dalla fine
dell`anno prossimo”.

Nel complesso, rispetto alle stime elaborate a settembre, la recessione durerà un trimestre in più ma “la perdita di prodotto – spiegano gli economisti di viale dell`Astronomia – non risulterà cumulativamente maggiore, per via di un profilo che è risultato smussato dai dati della scorsa estate”. I progressi nella seconda parte dell`anno prossimo saranno favoriti da “politiche di bilancio meno restrittive in Italia e gran parte d`Europa, dall`accelerazione del commercio globale, dal dispiegarsi e dall`accentuarsi dell`espansione monetaria dalla tendenza alla stabilizzazione della crisi dei debiti sovrani dell`Eurozona, che allenterà le tensioni finanziarie, e da un parziale rimbalzo di alcune componenti della domanda interna”. Tutto ciò contribuirà a far risalire la fiducia, innescando una “lenta ripresa, più evidente nel 2014”.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale