Cerca
Close this search box.
Lombardia/ Lega contro "ammucchiata", pronta a corsa solitaria
Altro

Lombardia/ Lega contro “ammucchiata”, pronta a corsa solitaria

Lombardia/ Lega contro “ammucchiata”, pronta a corsa solitaria
Salvini: “Pensare che sosterremo Monti è una presa in giro”


Milano, 13 dic. (TMNews)
– Il futuro, e non soltanto quello prossimo, della Lega verrà deciso al Consiglio federale di lunedì 17, quando i dirigenti del Carroccio saranno chiamati a decidere se correre alle elezioni da soli o alleati con il Pdl, con cui in Lombardia governano da oltre 15 anni. Ma allo stato delle cose, dopo il pressing di Silvio Berlusconi su Mario Monti affinché si candidi, la strada sembra segnata. E’ stato chiarissimo, in serata su twitter, dopo il giudizio negativo espresso già ieri a caldo, il leader della Lega Roberto Maroni: “Grande ammucchiata guidata da Monti, quello del record mondiale di tasse? No, grazie”. Altrettanto esplicito il leader della Lega Lombarda Matteo Salvini: “Pensare che sosterremo Monti è una presa in giro”, ha detto, sottolineando che il Carroccio monterà oltre mille gazebo in Lombardia sabato e domenica proprio contro il governo.

Maroni sembra puntare il tutto sulla corsa a governatore, anche in solitaria, forte dell’appoggio di un paio di liste civiche, della lista Tremonti, e di una lista a suo nome, oltre che ovviamente della Lega. “Il Nord unito, le istituzioni del Nord, se riescono a fare un’azione comune, condizionano qualsiasi governo: di destra, di sinistra, di centro”, ha detto oggi Maroni, quasi a volersi smarcare da tentazioni di accordo su “Roma”, visto che un accordo con Berlusconi non trova i consensi della base ed è difficile, se non impossibile, far digerire un’alleanza con un Pdl che sostiene Monti

Anche il Pdl lombardo sembra ormai aver compiuto la sua scelta: Formigoni ha ribadito oggi il suo appoggio, e di quello “della maggioranza degli elettori e dei dirigenti lombardi”, ad Albertini, esponente “che può vincere” di una linea “nel solco del Partito popolare europeo, non estremista e non populista”, e che è quella che dovrà seguire “il nuovo Pdl”.

Tra i due, Albertini e Maroni, quindi, la sfida è ancora virtuale ma è già aperta. “Non porterà via un voto” a Maroni – dice già Salvini – perché l’ex sindaco di Milano dice che Mario Monti è un eroe, e questo è il contrario di quello che pensa chi vota Maroni”. “Albertini – ha osservato Salvini – strizza l’occhio a Montezemolo” e “semmai porta via voti ad Ambrosoli: sono le due facce della stessa medaglia”.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale