Mafia/ Palermo, dopo 34 anni fatta luce su omicidio Di Bona
A ordinare la morte del maresciallo fu il boss Rosario Riccobono
Palermo, 13 dic. (TMNews) – Ad ordinare la morte del maresciallo Calogero di Bona, nel 1979, fu il capo mandamento di Tommaso Natale Rosario Riccobono.
La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha messo in luce dopo oltre trent’anni, infatti, i lati oscuri dell’omicidio del vice comandante degli agenti di custodia del carcere Ucciardone di Palermo, individuando mandanti ed esecutori di quel delitto.
L’attività investigativa, coordinata dalla locale Dda, ha permesso di raccogliere, nonostante il lungo tempo trascorso, elementi probatori convergenti ed inequivoci nei confronti del capo mafia Salvatore Lo Piccolo, e del boss Salvatore Liga.
Il cadavere di Di Bona, come quello di numerose altre vittime di mafia, dopo essere stato strangolato, fu dato alle fiamme.
Riccobono, classe 1929, successivamente al delitto scomparve per lupara bianca. Una sorte che colpì altri uomini d’onore che ebbero un ruolo nella progettazione ed esecuzione dell’omicidio Di Bona.