Carceri/ Dal 2000 +26% detenuti, condannati poco più della metà
Istat: In cella ci sono 66.897 persone su 45.700 posti
Roma, 18 dic. (TMNews) – Al 31 dicembre 2011 erano detenute nelle carceri italiane 66.897 persone, con una riduzione dell’1,6% rispetto al 2010, un numero di gran lunga superiore alla capienza regolamentare fissata a 45.700 posti. Negli ultimi 11 anni l’ammontare della popolazione detenuta ha subito un incremento del 25,8%. Lo dice l’Istat nel rapporto ‘I detenuti nelle carceri italiane (2011)’ presentato oggi.
La maggior parte dei detenuti entrati nelle carceri nel 2011 (76.982) è in attesa di giudizio, mentre soltanto il 10% circa ha una condanna definitiva. Il 25% di questi torna in libertà entro una settimana. Il cosiddetto fenomeno delle ‘porte girevoli’ (detenzioni brevi) riguarda quasi esclusivamente gli imputati (il 98%). In generale, tra i detenuti il 20,5% sono in attesa di giudizio, l’11,1% sono appellanti, il 6,9% ricorrenti in Cassazione e il 2,3% presentano situazioni miste senza condanne definitive. Poco più della metà (56,8%) sono condannati in maniera definitiva.
Le violazioni della normativa sugli stupefacenti rappresentano la tipologia più diffusa di reati per i detenuti presenti (27.459), seguono i reati contro il patrimonio (si contano 17.285 detenuti che hanno commesso rapine e 13.109 furto).
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