Usa/ Strage scuola, Lanza “ossessionato” da armi e soldati
Passava ore giocando sul computer a Call of Duty
Roma, 18 dic. (TMNews) – Trascorreva le sue giornate in una sorta di bunker senza finestre, le pareti tappezzate di poster di armi e soldati americani, gli occhi puntati sullo schermo per giocare a Call of Duty, uno dei videogiochi più diffusi al mondo. Adama Lanza, il 20enne autore della strage nella scuola di Newtown, era ossessionato dalle armi e trascorreva ore e ore giocando a videogiochi sanguinari e violenti.
“Aveva una casa magnifica, ma viveva sottoterra”, racconta al Sun Peter Wlasuk, un idraulico che ultimamente aveva svolto dei lavori nella villa di proprietà della madre del ragazzo, anche lei uccisa dalla follia omicida del figlio. “Nello scantinato aveva attrezzato una vera e propria casa, con computer, bagno, letto, scrivania e tv. Non c’era neppure una finestra”.
“Tutti e due i ragazzi (anche il fratello, ndr) erano appassionati di militari. Avevano poster ovunqeu di soldati nel bunker”, continua Wlasuk “quei ragazzi potevano raccontarti tutto su armi che non avevano mai visto, degli anni 40, degli anni 50 e 60”. “Non voglio dare la colpa ai giochi per quello che è accaduto”, spiega ancora l’idraulico al Sun, “ma ricordo che loro vedevano un’arma d’epoca e dicevano ‘l’ho usata su Call of Duty'”.