Crisi/ Cgil: Oltre 4 milioni sono in sofferenza occupazionale
Dati del terzo trimestre. Balzo del 64% in 5 anni
Roma, 18 dic. (TMNews) – La crescita del numero dei disoccupati osservata in Italia da novembre 2011 ad ottobre 2012 (+506 mila) rappresenta più di un quarto (il 27,4%) dell`incremento complessivo dell`Unione Europea a 27 (+1 milione 848 mila) nello stesso periodo. L`area della sofferenza occupazionale (disoccupati, scoraggiati disponibili a lavorare e occupati in cassa integrazione guadagni) nel terzo trimestre 2012 supera i 4 milioni di persone (4 milioni 33 mila), con un incremento del 64% (+1 milione 574 mila) rispetto al terzo trimestre 2007 quando l`area della sofferenza contava “soltanto” 2 milioni e 459 mila persone.
Sono questi i dati più significativi contenuti nel secondo rapporto sull`area della vera sofferenza occupazionale elaborato dall`Ires Cgil sulla base dei dati trimestrali Istat che confermano la drammaticità della condizione del lavoro in Italia.
Lo studio mette anzitutto a confronto la dinamica della disoccupazione in Italia e in Europa. “Si è a lungo sostenuto, basandosi solo sui dati dei disoccupati “formalmente riconosciuti” e non tenendo in alcun conto l`enorme area della inattività, che l`Italia si trovava in una situazione di vantaggio rispetto all`Europa. Non è così”, osserva l’Ires Cgil. Nel 2012 non solo il tasso di disoccupazione italiano è più alto di quello della UE a 27, ma “nell`ultimo anno la situazione è precipitata a tal punto che la crescita della nostra disoccupazione rappresenta più di un quarto dell`incremento complessivo europeo nello stesso periodo”.