Cultura/ La stirpe dei Brueghel in mostra a Roma
Al Chiostro del Bramante cinque generazioni di pittura fiamminga
Milano, 18 dic. (TMNews) – Una vera saga familiare votata alla pittura: è la storia della stirpe dei Brueghel, un caso pressoché unico nella storia dell’arte. Un talento tradotto da padre in figlio per oltre 150 anni, tra il XVI e il XVII secolo. Una mostra, da oggi al 2 giugno 2013 visitabile al Chiostro del Bramante a Roma, viene dedicata ai capolavori dell’arte pittorica fiamminga firmati dai rappresentanti di questa famiglia.
“Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga”, è il titolo dell’allestimento (orari di visita 10-20; 10-21 sabato e domenica), curato da Sergio Gaddi e Doron J. Lurie, conservatore dei dipinti antichi al Tel Aviv Museum of Art. La mostra fa parte di un grande progetto internazionale che approda per la prima volta a Roma in una versione inedita e rinnovata, dopo le tappe di Como e Tel Aviv, arricchita da quasi venti nuove opere.
Oltre 100 opere provenienti da importanti musei nazionali e internazionali e da prestigiose collezioni private: tutti insieme, quadri difficilmente accessibili, anche perché dislocati in maniera estremamente frammentaria in varie sedi al mondo. Un viaggio che parte dai dipinti di Pieter Brueghel il Vecchio (1525/1530 ca. – 1569) e si sviluppa lungo la sua genealogia, alla ricerca di cinque generazioni di artisti che hanno dato lustro all’epoca d’oro, il Seicento, della pittura fiamminga, influenzando stile e tendenze di oltre un secolo di storia dell’arte.
Tra i dipinti presenti, per la prima volta in Italia,il magnifico “Le sette opere di misericordia” (1616 – 1618 ca.) di Pieter Brueghel il Giovane (1564-1638), con le diverse rappresentazioni della carità, autore anche della splendida “Trappola per uccelli” (1605) e della nota “Danza nuziale all’aperto” (1610), altri capolavori in mostra.