Casa/ Allarme Cgil-Sunia: 125mila famiglie a rischio sfratto
Aumentano morosità incolpevoli, giovani precari i più colpiti
Roma, 21 dic. (TMNews) – La proroga del blocco degli sfratti non risolve “il dramma delle morosità” determinate dalla crisi che potrebbe buttare fuori dalla casa che abitano 125mila famiglie nei prossimi sei mes, e almeno altrettante potrebbero perdere l’abitazione nel prossimo triennio. E’ la stima della Cgil e del Sunia contenuta nello studio ‘Crisi e sfratti, i numeri del disagio abitativo’ che incrocia gli effetti della crisi economica con le spese legate all’abitare.
Un “vero e proprio allarme”, come osserva il responsabile politiche abitative della Cgil, Laura Mariani, secondo cui “il dato degli sfratti, unito all’impossibilità di trovare una soluzione abitativa a costi sostenibili, rappresenta un’emergenza sociale gravissima”. Nello studio si sottolinea come nel cosiddetto milleproroghe sia stata prevista la proroga del blocco degli sfratti per le famiglie di anziani, di portatori di handicap e di malati terminali che abbiano in pendenza un provvedimento esecutivo per finita locazione.
“Una misura fondamentale che riguarda 30mila famiglie”, si legge, ma che “non affronta tuttavia le morosità incolpevoli, legate a condizioni economiche particolarmente critiche di chi non riesce più a sostenere le spese per l’abitazione, condizione aggravata negli ultimi anni dalla crisi”. Negli ultimi 5 anni sono stati emessi circa 290mila provvedimenti di sfratto, di cui 240mila per morosità. Nello stesso periodo le esecuzioni sono state 140mila, di qui almeno 100mila per morosità. Una proiezione contenuta nello studio Cgil-Sunia spiega che ai 150mila provvedimenti emessi, e che potrebbero essere eseguiti nei prossimi mesi, se ne potrebbero aggiungere altri 150mila.
Lo studio non si limita alle sole proiezioni per il prossimo triennio, ma riporta i risultati di un monitoraggio, condotto nel corso dell’anno, su di un campione di 1.000 famiglie sotto sfratto relativo alla tipologia delle famiglie sottoposte a sfratto per morosità. I dati del 2012 evidenziano l’aumento di “morosità incolpevoli”, legate a condizioni economiche particolarmente critiche di chi non riesce più a sostenere le spese per l’abitazione. Il monitoraggio evidenzia infatti che i giovani, con età inferiore a 35 anni, rappresentano il 21% del totale delle famiglie sotto sfratti. Si tratta perlopiù di lavoratori precari o che hanno perso nel corso dell`ultimo biennio il posto di lavoro (erano il 20% nel 2011, il 18% nel 2010, il 4% nel 2009).