Cerca
Close this search box.
Ilva/ Azienda: Ok a legge ci fa guardare con fiducia a futuro
Altro

Ilva/ Azienda: Ok a legge ci fa guardare con fiducia a futuro

Ilva/ Azienda: Ok a legge ci fa guardare con fiducia a futuro
“Non abbiamo mai voluto lasciare Taranto”


Roma, 21 dic. (TMNews)
– La legge che il Parlamento ha ieri approvato “ci fa guardare con fiducia al futuro. Non abbiamo mai voluto lasciare Taranto”. Così in una nota l’Ilva di Taranto dopo che ieri il Senato ha dato l’ok definitivo al cosiddetto decreto ‘Salva Ilva’. La società ricorda che in 17 anni ha investito “4,5 miliardi di euro solo nel sito pugliese e abbiamo mantenuto la fabbrica competitiva, rispettando sempre la legge”.

Secondo il gruppo il Governo e il Parlamento hanno riconosciuto il ruolo strategico dell`Ilva e “hanno dato fiducia al management e alla proprietà”. “Nell`Ilva – spiegano – vediamo il presente e il futuro della siderurgia italiana, una siderurgia che vuole coniugare rispetto dell`ambiente e della salute con il lavoro. In Italia, come in Europa, si deve evitare che l`industria e il lavoro entrino in conflitto con le giuste sensibilità ambientali”.

La società aggiunge che lo stabilimento di Taranto sta attuando le prescrizioni della nuova Aia e che “gli investimenti richiesti sono ingenti”. “Stiamo lavorando per assicurare questi investimenti e siamo fiduciosi di riuscirci. In questi mesi il futuro dell`Ilva è stato in pericolo – ricorda il gruppo – Abbiamo sempre e solo chiesto di poter produrre e vendere i nostri prodotti adeguandoci ai tempi previsti dalle nuove norme. Nessun ricatto occupazionale. Nessuna pressione diretta o indiretta. Solo un fatto molto semplice e logico: senza produzione e vendita una fabbrica non può sopravvivere. Siamo fiduciosi – conclude l’azienda – che ora in Italia vi sia una nuova strada, una scelta politica capace di coniugare i valori fondamentali della nostra società”.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale