Cerca
Close this search box.
Elezioni/ Monti: Potrei guidare Governo politico con chi ci sta
Altro

Elezioni/ Monti: Potrei guidare Governo politico con chi ci sta

Elezioni/ Monti: Potrei guidare Governo politico con chi ci sta
Premier uscente presenta il suo manifesto. Stoccate a Berlusconi


Roma, 24 dic. (TMNews)
– “Io non mi schiero con nessuno personalmente, vorrei che i partiti si schierassero sulle idee, e spero che anche la nostra Agenda possa contribuire a dare più concretezza ai dibattiti”. Lo ha detto Mario Monti, nella conferenza stampa di fine anno, dove ha presentato il suo manifesto. “Sarei pronto ad assumere un giorno, se venisse richiesto, le responsabilità che mi venissero affidate in Parlamento”, ha affermato. E a chi chiedeva se sia disponibile a valutare una candidatura a premier, il presidente del Consiglio uscente ha risposto: “A priori, verificate tantissime condizioni, sì. Che è altra cosa dal dare il nome ad altri per liberi utilizzi.” Monti ha spiegato: “Non sarò candidato ad un particolare collegio, anche dovessi muovermi nella direzione di un impegno politico, in quanto come credo sappiate ho la posizione di senatore a vita”. Detto questo, “se una o più forze politiche con una credibile adesione a questa agenda, o ad una migliore, ma che anche io trovi convincente, manifestassero il proposito di candidarmi a presidente del Consiglio, valuterei la cosa. A nessuno si può impedire di fare questo e, se permette, a nessuno diverso da me tocca dare la risposta”.

“Ricevo, tutti noi riceviamo, appelli numerosi e molto diversi di gruppi associazioni, singoli che semplicemente dicono la gente non ne può più, per tutta una serie di ragioni”, ha spiegato Monti. “Certo, dobbiamo essere onesti noi di questo governo, molti trovano troppo pesante la pressione fiscale e trovare lavoro e non possiamo tirarci fuori”, ha proseguito Monti, che ha però sottolineato come le misure assunte sinora dal Governo sono un “doveroso transito per l’Italia”. Per Monti, tuttavia, “la gente capisce che non bastano le scorciatoie, che di solito sono scivolose” e invece “vanno affrontati i problemi”.

In una lunga introduzione prima di rispondere alle domande Monti ha evidenziato e rivendicato i risultati conseguiti, in una fase difficilissima. L’emergenza che l’Italia attraversava un anno fa è stata “superata” e senza ricorrere agli “aiuti europei”, ha detto: “Ora posso rivelare che verso fine novembre mi sono trovato in una situazione che mi ha fatto venire in mente le prime parole di Alcide De Gasperi nel discorso alla conferenza di pace di Parigi del 1946. Era così precaria la situazione dell’Italia nel novembre 2011, eravamo forse a torto così circondati da profonda diffidenza, che nei primi incontri con i capi di Stato europei mi è venuto in mente quello che disse De Gasperi: ‘Sento che tutto, tranne la vostra cortesia, è contro di me'”.

“Ebbene – ha aggiunto – in un anno posso dire che col concorso delle forze politiche in Parlamento quella emergenza è stata superata, gli italiani possono essere cittadini d’Europa con testa alta, abbiamo potuto uscire da questa strettoia senza il ricorso ad aiuti finanziari europei, via apparentemente facile che pure autorevolmente ci veniva suggerita. Sono sempre stato convinto che l’Italia avesse tutte le risorse per farcela da sola. Così è avvenuto”.

Monti ha pesantemente polemizzato con Berlusconi: “Promettere di togliere l’Imu è bellissimo… e anche promettere di ridurre altre tasse e introdurre il concetto che pagare le tasse è lasciarsi mettere le mani in tasca dallo Stato”. “Se si farà senza grandissime azioni di politica economica un provvedimento come questo – ha detto Monti – chi verrà a governare un anno dopo, non dico cinque anni dopo ma un anno dopo, dovrà rimettere l’Imu doppia”.

“Credo siano meglio leggi ad nationem e non ad personam”, ha poi sottolineato Monti. Parlando di quanto fatto dall’esecutivo in questo anno in materia di giustizia, Monti ha spiegato che il governo ha fatto “tanta fatica” con la legge anticorruzione “per la presenza di forti resistenze”.

“Qualcuno potrebbe dire peccato che c’è stata la presenza del Pd nella maggioranza. Io dico no perchè senza altre cose non sarebbero state possibili”, ha aggiunto.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale