Papa: Dio non abbandona chi rende testimonianze in zone diffcili
Monito a Angelus di Santo Stefano dopo strage in Nigeria a Natale
Roma, 26 dic. (TMNews) – “I credenti chiamati a rendere testimonianza in circostanze difficili pericolose non saranno abbandonati e indifesi”. Lo ha detto Papa Benedetto XVI all’Angelus, ricordando la figura di Santo Stefano, il primo martire cristiano, che “operò, parlò e morì animato dallo Spirito Santo, testimoniando l’amore di Cristo fino all’estremo sacrificio”.
Santo Stefano, ha aggiunto il Pontefice, “è un modello per tutti coloro che vogliono mettersi al servizio della nuova evangelizzazione. Egli dimostra che la novità dell`annuncio non consiste primariamente nell`uso di metodi o tecniche originali, che certo hanno la loro utilità, ma nell`essere ricolmi diSpirito Santo e lasciarsi guidare da Lui”.
Il sostegno del Papa ai fedeli cristiani ‘in zone difficili’ è giunto all’indomani della nuova strage di Natale in Nigeria dove un commando composto da diversi uomini armati ha attaccato a colpi di mitra, durante la messa di mezzanotte della vigilia di Natale, una chiesa nel nord del Paese. Nell’attacco sono rimasti uccisi sei cristiani, tra i quali il sacerdote. Poi è stato appiccato il fuoco all’edificio.L’ennesima strage di Natale contro i cristiani, è avvenuta a Peri, un villaggio nigeriano a circa due chilometri dalla città di Potiskum, capitale economica di Yobe, uno Stato a maggioranza musulmana dove però è presente una significativa minoranza cristiana.