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Whitney Houston/ Investigatore privato: uccisa dagli spacciatori
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Whitney Houston/ Investigatore privato: uccisa dagli spacciatori

Whitney Houston/ Investigatore privato: uccisa dagli spacciatori
Tesi sarebbe sostenuta dai video di sorveglianza


Roma, 27 dic. (TMNews)
– Whitney Houston venne uccisa dagli spacciatori per un debito di droga. E’ quanto sostiene un investigatore privato di Hollywood, Paul Huebl, citato dal National Enquirer. La star venne ritrovata morta lo scorso febbraio in una stanza d’albergo a Beverly Hills; l’autopsia arrivò alla conclusione che l’artista morì annegata nella vasca da bagno dopo aver assunto un cocktail di cocaina, marijuana e farmaci.

Tuttavia, Huebl sostiene che i video di sorveglianza dell’albergo dimostrerebbero invece che l’artista venne uccisa. Secondo l’ex poliziotto, Houston sarebbe stata presa di mira da “spacciatori potenti che mandarono dei delinquenti a riscuotere il grosso debito che aveva contratto per la droga”. Un debito pari a 1,5 milione di dollari, stando a quanto apparso su alcuni giornali.

Contattato dal Daily Mail, Huebl non ha dichiarato con certezza che Houston venne uccisa, ma ha sottolineato come le prove da lui raccolte, e consegnate all’Fbi, porterebbero a questa conclusione. Secondo la sua versione, le immagini girate dalle telecamere di sorveglianze avrebbero ripreso in più occasioni due uomini, che sarebbero riusciti a mischiarsi nell’entourage di Houston, a entrare nella sua stanza e a ucciderla.

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