Gay/ ‘Avvenire’ censura Berlusconi: Cenni estemporanei e gravi
Il quotidiano Cei: Ambiguità sono destinate a pesare nel voto
Roma, 8 gen. (TMNews) – “Abbiamo buoni occhi, buona memoria e buon giudizio…”. Con un box rubricato ‘Secondo noi’ e intitolato ‘Cenni estemporanei e gravi’, pubblicato di spalla all’articolo sull’apertura di Silvio Berlusconi al riconoscimento delle coppie gay, il quotidiano della Cei ‘Avvenire’ ha pubblicamente censurato la presa di posizione del leader del Pdl.
“Per i politici responsabili -ammonisce ‘Avvenire’ – non dovrebbe mai essere tempo per sortite estemporanee. Possono infatti un cenno del capo e una frase di Silvio Berlusconi che echeggia quella di qualche suo interessato consigliere, creare una priorità? Ovviamente no. Uno svagato cenno a destra di un capo partito e i decisi cenni a sinistra di altri non possono creare le premesse per unioni matrimoniali che, per scelta o per condizione oggettiva dei protagonisti, matrimoniali non sono. Non possono certo creare un’urgenza che non esiste. Impone invece parole chiare. Perchè se è vero che l’urgenza non ha basi, errori e ambiguità possono dare basi a divisioni serie, destinate a pesare: sull’elettorato più consapevole ed esigente in tema di autenticità di diritti della persona e di conseguenti doveri della politica”.