Siria/ 57 Paesi chiedono a Onu inchiesta per crimini di guerra
A condurla dovrebbe essere la Corte penale internazionale
New York, 14 gen. (TMNews) – Un gruppo di 57 paesi capeggiati dalla Svizzera ha chiesto oggi al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di rivolgersi alla Corte penale internazionale (Cpi) per aprire una inchiesta sui crimini di guerra commessi in Siria. La lettera è stata inviata dalla missione svizzera presso le Nazioni Unite, che in diversi mesi aveva raccolto l’adesione degli altri paesi, tra cui la Francia, il Regno Unito, la Germania, l’Italia, la Spagna, l’Australia, il Giappone, la Libia e la Tunisia.
La lettera afferma che l’inchiesta della Cpi dovrebbe essere condotta “senza eccezioni e quali che siano i responsabili” dei crimini. “Il Consiglio dovrebbe indirizzare un messaggio senza equivoci chiedendo alle autorità siriane e a tutte le altre parti di rispettare pienamente i diritti dell’uomo”, aggiunge il testo. “Bisogna investigare sulle numerose accuse di crimini contro l’umanità e crimini di guerra in Siria e assicurare alla giustizia i responsabili, a qualsiasi parte appartengano”, ha indicato in un comunicato il portavoce della missione svizzera al Palazzo di Vetro, Adrian Sollberger. “Il modo migliore per garantire la giustizia sarebbe quella di investire la Cpi della situazione in Siria”.
(fonte AfP)