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Missoni/ Un amico rivela: cellulare Vittorio domenica squillava
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Missoni/ Un amico rivela: cellulare Vittorio domenica squillava

Missoni/ Un amico rivela: cellulare Vittorio domenica squillava
Testimonianza a ‘Oggi’ di un amico intimo di Missoni


Roma, 15 gen. (TMNews)
– Si infittisce il giallo sulla sparizione dell`aereo su cui viaggiava Vittorio Missoni e altri tre italiani, sulla rotta dei misteri Los Roques-Caracas. Ci sarebbe infatti un ‘supertestimone’ sui cellulari di Vittorio Missoni, la sua compagna Maurizia Castiglioni e degli amici bresciani Elda Scalvenzi e Guido Foresti. Si chiama Renato Della Valle, opera tra Milano e Londra nel campo immobiliare, è amico intimo di Vittorio Missoni con il quale si è misurato più volte in temerarie sfide offshore in mare aperto. Le sue parole al settimanale ‘Oggi’ rafforzano l`ipotesi del dirottamento (e non dell`inabissamento come sostenuto fin dal primo momento dalle autorità venezuelane) dell`aereo bimotore Norman BN-2° di fabbricazione britannica scomparso sulla rotta Los Roques-Caracas venerdì 4 gennaio. Tanto più che le famiglie dei dispersi hanno anche inviato in Venezuela un emissario per vagliare proprio questa sconvolgente ipotesi.

“Domenica mattina, intorno alle 10.30 – ha raccontato Della Valle – ero all`aeroporto di Roma Fiumicino in partenza per Londra quando ho saputo per telefono da un amico della scomparsa, per caduta in mare, dell`aereo con il gruppo di Vittorio, il pilota e il copilota. Allarmato, ho cercato al telefono Tania, la prima moglie di Vittorio e madre dei suoi figli. Ma, data la forte emozione, ho scoperto subito dopo di aver composto il numero di cellulare di Vittorio, e non quello di Tania: il telefonino chiamato, quello di Vittorio appunto, ha squillato a vuoto. Ho mollato e richiamato il numero corretto di Tania, la quale in un primo momento non mi ha risposto. Le ho mandato un sms – ha proseguito – per chiedere se era ancora valido il numero di Vittorio. Lei mi ha mandato un messaggio confermandomi la validità del numero e chiedendomi quando lo avessi composto.

`Pochi minuti fa`, le ho risposto, e in lei si è riaccesa la speranza, perché le ho spiegato che, a dire degli esperti di telecomunicazione, se Vittorio fosse stato in mare, il suo telefono non avrebbe dovuto squillare. Quel cellulare era sicuramente a terra”.

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