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Mafia/ Ingroia: Consulta mette a rischio equilibrio poteri Stato
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Mafia/ Ingroia: Consulta mette a rischio equilibrio poteri Stato

Mafia/ Ingroia: Consulta mette a rischio equilibrio poteri Stato
“Pericoloso ampliamento delle prerogative del capo dello Stato”


Roma, 15 gen. (TMNews)
– “In attesa di leggere l’intera motivazione della sentenza mi limito a osservare che la Corte Costituzionale da un lato conferma il principio dell’assoluto riserbo che deve circondare le comunicazioni del capo dello Stato, principio al quale si è sempre attenuta la Procura di Palermo (come dimostra il fatto che neanche una riga di queste intercettazioni è uscita sui giornali), ribadendo altresì che solo il giudice e non il pubblico ministero può distruggere tali intercettazioni, come da sempre sostenuto dalla Procura”. Lo ha dichiarato in una nota Antonio Ingroia, ex procuratore aggiunto a Palermo, leader della lista Rivoluzione civile, commentando la sentenza della Corte costituzionale sul conflitto tra Il Quirinale e i pubblici ministeri di Palermo.

“In secondo luogo, la sentenza – ha sostenuto Ingroia – apre ad un ampliamento delle prerogative del capo dello Stato, mettendo così a rischio l’equilibrio dei poteri dello Stato”.

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