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Algeria/ Esperti: Algeri punta a uccidere terroristi
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Algeria/ Esperti: Algeri punta a uccidere terroristi

Algeria/ Esperti: Algeri punta a uccidere terroristi
Sicurezza degli ostaggi è una preoccupazione secondaria


Roma, 19 gen. (TMNews)
– L’obbiettivo delle forze di sicurezza algerine non è tanto quello di salvare le vite degli ostaggi, quanto di eliminare i terroristi islamici rifugiatisi nell’impianto petrolifero di In Amenas: questa è l’opinione della maggior parte degli analisti espresse mentre le operazioni avviate giovedì dall’esercito algerino sono ancora in corso.

“La loro priorità è quella di neutralizzare i terroristi, mentre per noi sarebbe quella di salvare gli ostaggi; in secondo luogo, si vuole eliminare ogni possibilità per la propaganda islamica, gli algerini non vogliono che la crisi duri una settimana” spiega Frederic Gallois, ex dirigente dell’unità antiterrorismo francese.

Va inoltre considerato che un attacco contro un sito petrolifero come quello di In Amenas non era mai stato tentato dagli estremisti islamici neanche durante la guerra civile scoppiata in Algeria negli anni Novanta: “Per l’esercito e per gli algerini va considerata come un’umiliazione, e le preoccupazioni dei governi occidentali sarebbero assai secondarie nel processo decisionale su come affrontare la situazione” prosegue Jon Marks, del think-tank britannico Chatham House.

“La dottrina algerina è non negoziare mai con chi ha in mano degli ostaggi: i sequestratori avevano chiesto di poter portare i prigionieri fuori dal sito, dove sarebbero diventati merce di scambio, e l’esercito ha quindi preferito risolvere la questione militarmente” conclude Majed Nehme, direttore della rivista “Afrique Asie”.

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