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Usa/ Obama commosso lancia nuove sfide:”Il viaggio non è finito”

Usa/ Obama commosso lancia nuove sfide:”Il viaggio non è finito”
Diritti civili, armi, economia, sanità, gay tra i temi toccati


New York, 22 gen. (TMNews)
– Un discorso accorato, un presidente visibilmente commosso, più umano della “macchina da discorsi” a cui gli americani si erano abituati negli ultimi anni. Così Barack Obama ha prestato giuramento per diventare il 44simo presidente degli Stati Uniti e poi si è rivolto alla Nazione, durante la cerimonia pubblica, la 57esima della storia americana, che ieri ha dato inizio al suo secondo mandato alla Casa Bianca. Obama ha puntato tutto sull’idea che “il viaggio intrapreso non è ancora finito” e che bisogna ritrovare “la fiducia nei principi sui cui si fonda il Paese” in modo da poter trovare “risposte nuove per problemi nuovi”.

Per la Costituzione, che impone che il presidente giuri il 20
gennaio, le parole che contano sono quelle che Obama ha
pronunciato domenica, in privato, ma per le 600.000 persone che
fin dall’alba si sono assiepate a Capitol Hill e lungo tutto il
Mall, fino al Washington Monument, “l’Obama Bis” doveva
cominciare nel rispetto della tradizione seguita dai precenti 43
presidenti.

Obama nel suo discorso ha toccato tutti i temi del dibattito politico americano: economia, sanità, cambiamenti climatici (un punto su cui ha insistito molto e che invece era rimasto in secondo piano durante la campagna elettorale), diritti civili di donne, gay, immigrati e minoranze e armi da fuoco, con un accenno alla strage di Newtown, in Connecticut, dove lo scorso dicembre hanno perso la vita 20 bambini e sei adulti.

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