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Cinema/ Bellucci in topless su Vanity: diventata attrice per noia
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Cinema/ Bellucci in topless su Vanity: diventata attrice per noia

Cinema/ Bellucci in topless su Vanity: diventata attrice per noia
Sulla cover dell’edizione spagnola parla di Cassel e maternità


Roma, 23 gen. (TMNews)
– Monica Bellucci posa in topless sulla cover dell’edizione spagnola di Vanity Fair di febbraio e si racconta a 360 gradi, parlando della maternità, del matrimonio con Vincent Cassell e della sue vita “noiosa” prima di diventare un’attrice. A 48 anni appare sensualissima immortalata dal fotografo Norma Jean Roy sulla prima pagina della rivista che lancia l’articolo titolando “Bellucci : el ultimo gran mito erotico” immersa in una vasca da bagno.

La Bellucci ha raccontato la sua scelta di avere figli tardi, è diventata madre per la prima volta a 40 anni, perché voleva godersi la carriera a tempo pieno. “Ho preso la decisione di avere un figlio quando ero già adulta, e non nella fase della mia gioventù. Volevo investire nella mia esperienza di attrice senza sentirmi in colpa, ma se non avessi vissuto l’esperienza della maternità avrei sentito che una parte di me sarebbe morta”. Sulla scelta di fare l’attrice, ha spiegato di aver voluto dare una svolta alla sua vita “noiosa”. “Provengo da una famiglia stabile di un piccolo paesino, da piccola mi sentivo protetta e coccolata, ma era tutto noioso, una vita semplice che andava avanti da sola: le vacanze in estate la scuola in inverno – ha raccontato la Bellucci – ho avuto un’istruzione formidabile ma la mia visione della vita era un’altra cosa e allora mi sono detta: grazie per tutto quello che avete fatto per me ma io ho bisogno di altro: ho bisogno di essere libera”.

Inoltre la Bellucci ha parlato del marito Vincent Cassel, attore come lei e proprietario di appartamenti in giro per il mondo, Londra, Parigi, Roma e presto anche in Brasile. “E’ un buon padre – ha dichiarato – mette la vita delle figlie al primo posto”, ma ha spiegato che spesso le loro vite sono distanti. “Io e Vincent viviamo una vita completamente indipendente: stiamo in due mondi diversi e spesso non condividiamo niente e non stiamo insieme tutto il tempo: i suoi amici sono suoi, i miei sono un’altra cosa”. Sul suo ultimo film “Rhino Season”, presentato a ottobre al Toronto Film Festival e in cui è moglie di un poeta curdo che viene stuprata e incarcerata, la Bellucci ha detto di trovarsi bene con i registi che le assegnano un ruolo “estremo”: “Attraverso questi ruoli posso svelare la parte oscura della mia pesonalità senza che questo costituisca un pericolo per qualcuno”.

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