Consulta/ Gallo: Presidenza breve? Lo sono state quasi tutte
“Sono quasi commosso, 14 colleghi mi hanno votato”

Roma, 29 gen. (TMNews) – “Sono quasi commosso perché su quindici colleghi quattordici mi hanno votato, una scheda è bianca potete immaginare chi è…”. E’ stato questo il primo commento del neopresidente della Corte costituzionale Franco Gallo, nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla sua elezione.

“Sarò in carica per un tempo abbastanza breve ma non brevissimo, quasi otto mesi: sufficiente – ha osservato – per impostare, con l’ausilio dei vicepresidenti, una revisione o quanto meno un miglioramento delle nostre prassi organizzative, delle nostre modalità procedurali, che mi auguro non siano effimere, e che continuino con i miei successori”.

Proprio sulla durata delle presidenze della Corte, che in passato ha suscitato qualche polemica a causa dei privilegi (oggi in parte ridimensionati) riservati agli ex presidenti, Gallo ha fatto avere ai giornalisti una statistica che dimostra come “da quando la Corte esiste, sono stati pochi i presidenti che sono stati in carica per tre anni o fra due o tre anni. Il prsidente – ha spiegato – è espressione del collegio. E’ successo nel passato che abbiamo saltato alcuni giudici. Certo se viene un presidente che sta due mesi e quei mesi sono luglio e agosto, viene spontaneo saltarlo, ma ci sono stati presidenti come Vassallli che lo è stato per un mese ma è sembrato giusto che Vassalli avesse questo onore. La Costituzione non prevede limiti, se non i tre anni come limite massimo”.

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