Cinema/ Lavoro, ambiente, eutanasia:10 film del reale in 40 città
La rassegna itinerante “L’Italia che non si vede”, fino a giugno
Roma, 29 gen. (TMNews) – Lavoro, ambiente, giovani, immigrazione, anziani, eutanasia: sono alcuni dei temi affrontati nei 10 film che fanno parte della rassegna “L’Italia che non si vede”, che toccherà più di 40 città fino al mese di giugno. La rassegna, organizzata dai Circoli Cinematografici Arci con Istituto Luce Cinecittà, vuole rendere visibili al pubblico otto documentari e due film di finzione che hanno trovato difficoltà di distribuzione nei normali circuiti e che raccontano il Paese reale. Tra i titoli “L’intervallo” di Leonardo Di Costanzo (premiato al Festival di Venezia 2012), “Il Gemello” di Vincenzo Marra, ambientato nel carcere di Secondigliano, “Polvere” sul tema dell’amianto, “7 giorni” sul caso Englaro.
“La rassegna nasce perché, soprattutto in provincia, dove dominano i multiplex, c’è un pubblico che cerca cinema di buona qualità” ha affermato Greta Barbolini, presidente dell’Unione Circoli Cinematografici Arci. Per Beppe Attenne di Cinecittà-Luce la crisi del mercato cinematografico è dovuta anche al “distacco del cinema dalla vita reale”, mentre per la regista Costanza Quatriglio, autrice di “Terramatta”, l’Italia “è un Paese con un deficit di narrazione, ed è per questo che negli ultimi 10 anni c’è stata una generazione che si è sobbarcata l’onere di raccontare il Paese, anche con pochi strumenti”.
Molto spesso questi prodotti non trovano però una distribuzione né in sala né in tv, visto che ogni anno vengono realizzati 500 documentari e solo 40 vengono distribuiti. All’Arsenale di Pisa alcuni di questi film-documentari hanno iniziato da ieri sera a girare l’Italia, spesso con l’intervento degli stessi registi, per un totale di circa 150 appuntamenti.