Crisi/ Squinzi: Non servono promesse ma interventi coraggiosi
Imprese devono essere sostenute, non mortificate
Milano, 13 feb. (TMNews) – “Non servono annunci e promesse, ma interventi coraggiosi, una terapia d’urto accompagnata da riforme strutturali”. Così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel suo intervento alla Giornata della collera organizzata a Piazza Affari a Milano dal mondo delle costruzioni per denunciare la crisi del settore.
“Il nostro è un grido di allarme – ha detto Squinzi – per richiamare la politica al suo dovere di arrestare il declino e rilanciare la crescita. Dobbiamo ricostruire il paese attraverso le imprese che sono un bene comune. Il nostro sistema ha bisogno di essere valorizzato e non mortificato”. Fra le richieste avanzate da Squinzi c’è la restituzione alle imprese dei crediti della pubblica amministrazione che ammontano a oltre 60 miliardi di euro, che le banche tornino a fare il loro mestiere e a ridare credito e, infine, un fisco più sostenibile oggi “troppo oneroso, complesso, prevaricante e inaccettabile”.
Secondo il presidente di Confindustria, che ha ricordato come dal 2007 siano stati persi otto punti di Pil e bruciati diversi miliardi di euro, 25 miliardi solo nel settore manifatturiero, “il paese aspetta di mettere la tesa fuori dalla cappa di piombo che ci sta sopra da troppo tempo” e ritrovare la crescita che è “indispensabile per difendere la democrazia”.