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Elezioni/ Monti: Lo Stato è solido, possiamo guardare al futuro
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Elezioni/ Monti: Lo Stato è solido, possiamo guardare al futuro

Elezioni/ Monti: Lo Stato è solido, possiamo guardare al futuro
E attacca Berlusconi: ‘Non è vero che premier non ha poteri’


Roma, 15 feb. (TMNews)
– Lo Stato italiano “è solido e attendibile”, “non è allo sbando”, e si può costruire un’Italia che “non rifugga dall’idea del futuro ma che abbia voglia di futuro”. Lo ha detto Mario Monti, concludendo il suo intervento alla convention di Scelta Civica. Con una stoccata a Berlusconi: “Si assume grande responsabilità chi, per coprire proprie performance non proprio brillantissime, dipinge lo Stato italiano e perfino la posizione di presidente del Consiglio come una posizione dalla quale non si possono fare le cose. Non è vero, si possono fare le cose”.

Monti descrive il momento attuale: “Sembra che su entrambe le rive del Tevere stia cambiando un’epoca. Forse ci sentiamo privi di punto di riferimento. Sentiamo inchieste su scandali, forse c’è l’impressione di un Paese instabile in cui lo Stato per primo non sia solido. Io posso dire che lo Stato italiano è solido, attendibile, ci sono molti comparti che non funzionano, ci sono molte mele marce ed è compito della magistratura di toglierle dall’albero, ma lo Stato italiano a me tocca solo di rispettarlo” e magari “di cambiarlo nella sua composizione in Parlamento con voi”.

Ma per quel che riguarda il potere esecutivo, amministrativo, giudiziario “che va rispettato”, lo Stato “è stabile, funziona, non dobbiamo avere paura di essre allo sbando. E si assume grande responsabilità chi, per coprire proprie performance non proprio brillantissime, dipinge lo Stato italiano e perfino la posizione di presidente del Consiglio come una posizione dalla quale non si possono fare le cose. Non è vero, si possono fare le cose”. E conclude: “Non posso dirvi che so come si realizza un sogno, ma so come stringendo i denti si può superare un incubo. L’Italia lo ha fatto, e stiamo creando un’Italia che non rifugga dal pensiero del futuro ma che anzi abbia voglia di futuro”.

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