Google/ Garanti privacy Ue pronti ad avviare “azioni repressive”
Dal gruppo nessuna riposta a raccomandazioni, dice Cnil Francia
Roma, 18 feb. (TMNews) – I garanti della privacy europei sono
favorevoli ad avviare “azioni repressive” contro Google, che
reputano colpevole di non aver fornito alcuna risposta alle
richieste di modifica delle regole sulla tutela dei dati. Lo ha
riferito l’autorità della Francia, il Cnil, che dal marzo scorso
aveva la delega da parte degli altri 26 paesi dell’Ue ad
analizzare le nuove politiche di tutela della privacy da parte
del gigante internet americano.
“Al termine del periodo accordato a Google per mettersi in regola
con le raccomandazioni – ha riferito l’autorità francese co una
nota – dalla società non è giunta alcuna risposta”. Per questo i
27 garanti della privacy hanno proposto “la creazione di un
gruppo di lavoro, pilotato dal Cnil, per coordinare l’azione
repressiva, che dovrà scattare prima dell’estate”. (fonte Afp)