Ue/ Mercato unico, Italia prima per infrazioni ma in recupero
Pendenti 67 procedure rispetto a 31 in media Ue
Bruxelles, 19 feb. (TMNews) – L’Italia continua ad essere il paese dell’Ue con il più alto numero di procedure di infrazione per recepimento o applicazione scorretti della legislazione sul mercato unico, con 67 casi pendenti, rispetto a una media comunitaria di 31. Al tempo stesso, l’Italia è anche lo Stato membro in cui negli ultimi anni (da aprile 2008) c’è stata una riduzione più forte dei contenziosi con Bruxelles (-47%). Al secondo posto c’è la Spagna (-39%). Lo si evince dall’ultimo ‘scoreboard’ sull’applicazione delle regole del mercato interno dell’Ue, pubblicato oggi a Bruxelles dalla Commissione europea.
“Dal maggio 2011, c’è stato un miglioramento significativo” nella riduzione dei contenziosi con la Commissione da parte dell’Italia, ha confermato il portavoce del commissario al Mercato interno, Michel Barnier, presentando il rapporto, che vede più in generale la situazione migliore mai registrata riguardo al deficit di recepimento medio Ue delle direttive, che è passato dal 6,3% nel 1997 allo 0,6% attuale.
Tornando all’Italia, la maggior parte delle infrazioni riguardano il settore del trattamento dei rifiuti, seguito dagli appalti pubblici e dalla tassazione indiretta.