Naufragio Giglio/ Le 32 vittime erano in fuga da lato sinistro
Per quasi tutte loro, fatale l’ultima inclinazione della nave
Firenze, 5 mar. (TMNews) – Le trentadue vittime della Costa Concordia persero la vita nel naufragio avvenuto davanti all’isola del Giglio perché non avevano trovato posto sulle scialuppe al ponte quattro, sul lato sinistro della nave. E quasi tutte loro, sono rimaste travolte dalla “voragine prodottasi a seguito del definitivo ribaltamento sul fianco destro della nave stessa, precipitando in una zona allegata del medesimo ponte 4”. E’ quanto ricostruisce la Procura di Grosseto, nelle richieste di rinvio a giudizio per le sei persone accusate, a vario titolo, per quanto accadde la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012.
Per quasi ognuna di quelle 32 vite umane, la fine fu la stessa: prima il tentativo di salire su una delle scialuppe al ponte quattro, sul lato sinistro, poi la fuga sul lato destro, perché dall’altra parte, a causa dell’inclinazione della nave, non era più possibile calarle in mare.