Tv/ ‘K2: la montagna degli italiani’, film sulla storica scalata
Il 18 e il 19 marzo su Raiuno la fiction sull’impresa del 1954
Milano, 18 mar. (TMNews) – “K2: la montagna degli italiani” è la co-produzione italo-austriaca che racconta la conquista della più alta cima del Karakorum da parte di un gruppo scelto di dodici alpinisti italiani, guidati dal professore Ardito Desio. La fiction in due puntate va in onda oggi, lunedì 18 marzo, e domani martedì 19 marzo in prima serata su Raiuno.
È la storia di una grande avventura di quasi 60 anni fa: è il 31 luglio del 1954, solo un anno prima gli americani hanno tentato la stessa avventura, ma hanno fallito. Nel cast Massimo Poggio (Achille Compagnoni), Marco Bocci (Walter Bonatti), Michele Alhaique (Lino Lacedelli), Giuseppe Cederna (Ardito Desio), Matteo Azchirvani (Amir Mahadi), Alberto Molinari (Riccardo Cassin), Marco Cocci (Bibi Ghedina).
La regia del film, prodotto da Rai Fiction e da Red Film-Terra Internationale Filmproduktionen, è dell’austriaco Robert Dornhelm. Per una maggiore aderenza alla realtà il set è stato posto ad alta quota: sul ghiacciaio tirolese di Solden, a 3.500 metri, e a Innsbruck. Il film inizia con una scena di guerra risalente a un decennio prima della scalata e presenta la ritirata del Corpo Alpino dalla campagna di Russia.
Un uomo giace a terra e il suo amico, nel soccorrerlo, lo
rassicura dicendogli che la morte non lo raggiungerà lì. Il
ferito esprime il desiderio di morire fra le sue montagne: si
tratta di Mario Puchoz, l’amico è Riccardo Cassin. La scena si
sposta su Ardito Desio che convince il presidente Alcide De
Gasperi ad investire nell’impresa di scalare il K2. Quindi è il
momento di Walter Bonatti e Lino Lacedelli.
Sono loro i protagonisti assoluti della prima parte della serie, con Achille Compagnoni che rimane sullo sfondo, per avere un ruolo centrale nella seconda parte della fiction. Il primo episodio racconta la costruzione del gruppo, la scelta dei dodici che faranno l’impresa. La seconda parte della fiction è dedicata alla conquista della montagna con l’accento sul trittico destinato a raggiungere la vetta.