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Cipro/ Mercati Ue di nuovo sotto tensione con incertezza aiuti
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Cipro/ Mercati Ue di nuovo sotto tensione con incertezza aiuti

Cipro/ Mercati Ue di nuovo sotto tensione con incertezza aiuti
In bilico supertassa depositi, voci dimissioni ministro Finanze


Roma, 19 mar. (TMNews)
– Mercati di tutta Europa di nuovo sotto pressione mentre si fa sempre più incerta la situazione nell’isola di Cipro. L’euro è caduto sotto quota 1,29 dollari per la prima volta da dicembre, e si sono rafforzate le pressioni sui titoli di Stato di tutti i paesi periferici, tanto da far risuperare la soglia psicologica del 5 per cento ai rendimenti dei bond decennali della Spagna. Lo spread tra Btp decennali e Bund è risalito a 336 punti base. Tutte in rosso le Borse, con i cali più forti che hanno colpito Madrid, al meno 2,20 per cento, e Milano, meno 1,59 per cento. Parigi ha chiuso al meno 1,30 per cento, Francoforte meno 0,79 per cento, Londra meno 0,26 per cento.

Il Parlamento dell’isola è giunto al voto sulla controversa supertassa a carico dei depositi bancari praticamente assediato dai manifestanti. E tra annunci di astensione di tutti i gruppi parlamentari – incluso il Disy a cui appartiene lo stesso presidente Nicos Anastasiades – si rafforzano le ipotesi di un nuovo slittamento. Un rinvio che in parallelo prolungherebbe la chiusura forzata degli sportelli bancari.

Ma non è esclusa una bocciatura vera e propria di un provvedimento che l’opinione pubblica vive come una ingiustizia imposta dall’estero. Il ministro delle Finanze Michalis Sarris avrebbe rassegnato le dimissioni, riporta Cnbc precisando tuttavia che Anastasiades non le avrebbe ancora accettate. Le dimissioni non trovano conferme ufficiali e del resto domani lo stesso Sarris dovrebbe recarsi a Mosca per cercare, secondo il Financial Times, una alternativa all’aiuto europeo che sembra allontanarsi.

Senza la supertassa sui conti bancari, infatti, l’Ue non sbloccherebbe il suo intervento da 10 miliardi di euro. La Banca centrale cipriota ha avvertito che la bozza di revisione della supertassa non consentirà di raggiungere il gettito di 5,8 miliardi di euro previsto nel piano iniziale di questo prelievo. Mancherebbero circa 300 mila euro.

Secondo quanto trapelato sui documenti a cui lavora il Parlamento, si punterebbe ad esonerare dal balzello i depositi inferiori ai 20.000 euro. Sui depositi tra 20.000 e 100.000 euro resta la prevista tassa del 6,75 per cento, mentre oltre i 100.000 euro resta una stangata dal 9,9 per cento. E sempre secondo la Banca centrale gli istituti di credito ciprioti rischiano una fuga di depositi pari al 10 per cento del totale nei primi giorni dalla riapertura. Ogni giorno di chiusura in più, ha avvertito l’istituzione, peggiora la situazione minando ancor più la fiducia sulle banche di Cipro.

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