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Berlusconi/Il 23in piazza per ineleggibilità a Roma,Milano,Genova
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Berlusconi/Il 23in piazza per ineleggibilità a Roma,Milano,Genova

Berlusconi/Il 23in piazza per ineleggibilità a Roma,Milano,Genova
Oltre 200mila adesioni on line su appello. Si legge Costituzione


Roma, 20 mar. (TMNews)
– Sabato 23 marzo, in contemporanea alla manifestazione del Pdl con Silvio Berlusconi a piazza del Popolo a Roma, anche la rivista ‘Micromega’ chiama in piazza a Roma, Milano e Genova, a sostegno dell’appello on line che ha raccolto finora oltre 200 mila adesioni per la ineleggibilità
di Berlusconi in Parlamento, in forza della legge del 1957.
La manifestazione principale, che darà seguito all’appello ‘Berlusconi ineleggibile’, promosso da Vittorio Cimiotta, Andrea Camilleri, Paolo Flores d`Arcais, Dario Fo, Margherita Hack, Franca Rame, Barbara Spinelli, si svolgerà a Roma a piazza Santi Apostoli, alle ore 17,. A Milano l’appuntamento è alle ore 13,30 a largo Cairoli. A Genova, dove prenderanno la parola fra gli altri il sindaco Marco Doria, Pierfranco Pellizzetti, Marco Preve, don Paolo Farinella e Ferruccio Sansa, alle 17 di fronte alla Prefettura, in via Roma.

Hanno già aderito all’iniziativa: Marco Bellocchio, Margherita Hack, Fabrizio Gifuni, Francesca Comencini, Moni Ovadia, don Vitaliano Della Sala, Andrea Rivera, Elio Germano, Curzio Maltese, Sergio Cesaratto, Giovanni Avena, don Aldo Antonelli, Giorgio Parisi, Gianni Vattimo, don Walter Fiocchi, Paolo Virzì, Natalia Aspesi, Lidia Ravera, Andrea Purgatori, Roberto Esposito, Roberta De Monticelli, Salvatore Borsellino, Furio Colombo, don Raffaele Garofalo, dom Giovanni Franzoni, Isabella Ferrari, Articolo 21, Libertà e Giustizia, Comitato 23 Marzo, Liberacittadinanza, MoveOn Italia, Popolo Viola, Cub Scuola Roma.

“Saranno – ha sottolineato Micromega- manifestazioni francescane, senza una lira, senza organizzazione, totalmente auto-organizzata e auto-finanziata dai cittadini. Si chiederà con forza l`applicazione della legge 361 del 1957 secondo cui Silvio Berlusconi è ineleggibile in Parlamento perché beneficiario di una concessione statale (in proprio o come amministratore, dice la legge, quindi innanzitutto il proprietario o azionista o controllore di fatto: dunque sia Berlusconi che Confalonieri, non quest`ultimo al posto del primo, secondo l`interpretazione alla azzeccagarbugli imposta fin qui dall`inciucio nelle Giunte delle elezioni). Una manifestazione di solenne semplicità, che esprima la calma indignazione, la passione intransigente, la volontà di lotta della società civile, e imponga ai membri della “Giunta delle elezioni” del Senato, con la Moral Suasion dei cittadini, il rispetto della legge e dunque l’estromissione definitiva di Berlusconi dal Parlamento..

A Roma, con la conduzione e il coordinamento di Moni Ovadia un centinaio di cittadini si alterneranno sul palco per leggere gli articoli della Costituzione e alcuni testi che segnano i momenti salienti della lotta per i valori repubblicani nel nostro paese, dalla poesia di Calamandrei per il monumento alla Resistenza agli articoli di Sciascia contro la mafia o di Galante Garrone e Paolo Sylos Labini contro la corruzione e il conflitto di interessi (Alessandro Galante Garrone e Paolo Sylos Labini sono le personalità che con Antonio Giolitti, Vito Laterza e Aldo Visalberghi avanzarono nel lontano 1994 il primo appello/ricorso per l`ineleggibilità di Berlusconi, reiterato nel 1996).

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