Cipro/ Medvedev: Non chiudiamo porte ma Nicosia risolva con Ue
Non ci sono “soltanto capitali russi” sull’Isola
Mosca, 22 mar. (TMNews) – La Russia “non ha chiuso le porte a Cipro” ma “noi siamo pronti ad affrontare la cosa solo dopo che sarà completato lo schema finale (di salvataggio dell’Isola) concordato con l’Ue”. Lo ha detto il premier Dmitri Medvedev in una conferenza stampa congiunta a Mosca con il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, rispondendo alla domanda sul perchè la Russia non abbia voluto aiutare Cipro, nonostante “ci siano capitali russi, compagnie russe e anche gli oligarchi russi?”, diretta da un giornalista in conferenza stampa.
Medvedev ha sottolineato che non si tratta solo di capitali russi sull’Isola: la situazione “ci peroccupa perchè ci sono compagnie, e strutture statali russe, e persone fisiche, ma ci sono anche conti di altri (Paesi) e di altre compagnie”. Quindi secondo Medvedev bisogna “trovare una soluzione accettabile da tutti, per l’Ue da una parte, e per Cipro.
Per noi non è indifferente, ma la cosa importante è che Cipro prenda una soluzione accettabile” con l’Ue.
Il premier ha inoltre ribadito: “noi non abbiamo chiuso le porte o non abbiamo detto che non ne parleremo più, ma noi siamo pronti ad affrontare la cosa dopo che sarà completato lo schema finale (di salvataggio dell’Isola)”. Per poi sottolineare: “abbiamo già dato un contributo” in passato, con chiaro riferimento al prestito di 2,5 miliardi di euro concesso da Mosca a Nicosia nel 2011. (segue)