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Cina/ Boom di musei, inaugurazioni a “un ritmo surreale”

Cina/ Boom di musei, inaugurazioni a “un ritmo surreale”
Solo nel 2011 ne sono stati aperti circa 390, evidenzia Nyt


Roma, 22 mar. (TMNews)
– Boom di musei in Cina: tra grandi, piccoli, statali e privati, solo nel 2011 ne sono stati aperti circa 390 di nuovi, tanto da far scrivere al New York Times che Pechino sta inaugurando i musei a “un ritmo surreale”.

Molte di queste attività mischiano storia, etnografia, scienza, politica, arte e spettacolo, dal momento che “il museo destinato alla sola arte è un’idea relativamente insolita in Cina”. Fino a pochi anni fa, ricorda il Nyt, i musei di arte contemporanea cinesi erano gestiti da privati; solo lo scorso ottobre è stato aperto il Shanghai Contemporary Art Museum, il primo del Paese ad essere finanziato dallo Stato.

Nonostante le loro inevitabili diversità, tutti i nuovi musei cinesi condividono un aspetto: la loro ambizione, spesso espressa anche solo dalle loro dimensioni. Quando venne riaperto il National Museum of China di Pechino, nel 2011, le autorità non negarono che i lavori erano stati fatti soprattutto per renderlo il più grande museo al mondo, anche se era stato troncato il racconto della Storia del Paese.

Dal momento che la Cina è oggi il secondo Paese per numero di miliardari, le prospettive per la costruzione di altri musei privati appaiono illimitate, sottolinea il quotidiano Usa, invitando quindi Stati Uniti ed Europa, dove oggi sono in agonia anche istituzioni museali storiche, a causa della crisi economica, a guardare a Pechino, il Cui sviluppo museale “ha molto da insegnarci”.

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